FEDERICO PENZO

Federico ha solo 22 anni. E' di Chioggia (Ve).

Ha partecipato all'ottava edizione di Masterchef Italia, raggiungendo l'ottava posizione. Prima di entrare nella masterclass era un pescatore.

Adesso ha coronato il suo sogno. Da pochi mesi ha aperto nella sua Chioggia un proprio ristorante: GHEBO.

 

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LE DOMANDE COMUNI A TUTTI I CONCORRENTI:


1) Chi è, il concorrente delle 8 edizioni che più ti è piaciuto (come personaggio e come chef)?

Posso confermare che il miglior concorrente della “mia” edizione sia Guido, non solo per le capacità ma anche per l’astuzia usata durante le varie prove. Oltre a questo abbiamo instaurato un rapporto basato sull’ironia di qualsiasi cosa, ora aspetto solo che si apra un suo locale in Piemonte così che so dove andare a mangiare bene la ciccia!

2) Chi secondo te, può vincere questa 9^ edizione?

Questa nona edizione purtroppo non la sto seguendo tantissimo, causa lavoro, ogni giovedì, telefono nella mensola della cucina, volume al massimo e mente lavoro cerco di guardare il più possibile, mi piace moltissimo Francesca come concorrente, la vedo tra tutti la più umile e sincera, tra i favoriti alla vittoria direi Antonio, ha tutte le capacità per arrivare fino alla fine, lo reputo un grande cuoco, ho avuto la possibilità di conoscerlo ancora prima di masterchef e di parlare con lui di cucina e posso confermare che in ambito culinario ne sa.

3) Con chi hai legato di più nella tua edizione?

Penso che Vito sia la persona con cui ho legato di più, mi ha fatto un po’ da spalla durante il periodo delle registrazioni, mi trattava come se fossi suo figlio, consigli, rimproveri... e di questo gliene sarò sempre grato, tra l’altro è venuto più volte a trovarmi al GHEBO e posso dire che ha legato più con mio papà che con me, mi sento spesso anche con Gloria, parliamo spesso del nostro locale su come va, su cosa fare e non fare...
anche con Guido ho legato e mi sento spesso, con lui parlo di “ciccia” in tutti i sensi!!!

4) Sinceramente, pensi che la tua posizione sia stata giusta o meritavi di più (o anche meno...)?

La mia eliminazione non l'ho trovata giusta, purtroppo non viene tenuto in conto lo storico che hai, ma si da peso solo alla singola prova... è andata così, non posso lamentarmi, a buon intenditore poche parole!
5) Rifaresti l 'esperienza di Masterchef ?

E' stato stremante, sono rimasto un attimino deluso, ma lo rifarei ad occhi chiusi! Lo rifarei, ma lo vedrei in maniera diversa, tenendo conto che è  un programma televisivo!

6) Dopo Masterchef, la tua vita è rimasta uguale o è cambiata (in meglio o peggio)?

E' cambiata molto, sia in bene che in male. In bene perché mi si sono aperte tantissime nuove porte, sia lavorative che non, una piccola parte negativa l’ho vista nel pubblico, (ho avuto solo ed esclusivamente riscontri positivi) diciamo ora si sono calmate le acque e in pochi mi chiedono foto o l’autografo, ma nel momento della messa in onda e i primi due mesi dopo, la gente mi tartassava.  All'inizio era piacevole, ma alla lunga è stato parecchio stressante, non mi aspettavo una cosa simile ma fa parte del gioco anche questo (tenendo conto che sono un semplice concorrente di un programma tv, non immagino gente del calibro dei giudici o cantanti, attori... come riescano a sopportare tutto ciò!). Molti diventano tuoi grandi amici solo perché sei “quello di MasterChef”, insomma tanta gente non ti vede più per quello che sei realmente ma per quello che sei apparso in tv.

7) Qual'è l'esterna che ricordi con maggior piacere?

Le esterne mi son piaciute tutte, la più bella ovviamente è stata quella a Burano, mi sentivo a casa! Ma anche quella sui Navigli, a lavorare in una cucina vera non mi è dispiaciuta, L’ unica che non mi è piaciuta è stata quella in cui ho fatto il capitano, non mi è piaciuta non per come sia andata ma per come sia stata montata la puntata, ma anche questo fa parte del gioco.

8) Come hai fatto (se ci sei riuscito......) a mantenere il silenzio (con amici, parenti o conoscenti) nei mesi di attesa tra la partecipazione e la messa in onda del programma?

Chiunque sapeva che io sapevo come fosse finito il tutto, e tanti mi chiedevano...però ho sempre risposto non dicendo la verità come si usa dire qua: ad un curioso ci sta bene un bugiardo!

9) Secondo te.....sei stato trattato dalla produzione: 1)da concorrente di un concorso di cucina, 2) da concorrente del grande fratello 3) da attore inconsapevole.

Assolutamente da attore inconsapevole, non è facile da spiegare, ma la sensazione è proprio quella!
Anche se tutti un po’ attori in quel momento lo eravamo!

10) il tuo sogno nel cassetto......

Ho talmente tanti sogni che tutti i cassetti dei mobili presenti all' Ikea non basterebbero! Scherzi a parte, lavorativamente parlando ho il sogno di poter arrivare molto in alto con il locale, un altro è il Maserati Ghibi, ma questo presumo rimarrà un sogno per molto tempo!

 

Fabio:
Hai fatto un bel percorso nella masterclass. Tre volte tra i migliori tra cui una mistery vinta. Oltretutto, sei arrivato ottavo, senza essere mai andato tra i peggiori! Solo sette hanno fatto meglio di te nella storia di MasterChef Italia! L'eliminazione, è arrivata però nel tuo miglior momento! Venivi dalla mistery vinta, immune nel successivo Invention, vittoria nell'esterna milanese, tra i migliori nella mistery successiva ed infine indenne nella prova del dolce con Massari! Poi...la sconfitta nell'esterna a Roma e l'eliminazione al pressure! Insomma, quanto ti brucia questa eliminazione?

Ciao Fabio, un po’ mi brucia la mia eliminazione, ma non posso farci niente, ricordo che è un programma televisivo, che ci deve essere lo spettacolo, evidentemente facevo spettacolo fino a quel punto, penso che nella masterclass fossi stato uno da temere, ma è andata così... a buon intenditore poche parole!!!

Maria:
A distanza di quasi due anni (dalla fine delle registrazioni), con chi della tua edizione hai ancora buoni rapporti? Qualcuno è venuto presso il tuo locale? E di altre edizioni? Conosci bene qualcuno?

Ciao Maria, mi sento spesso con Vito e Gloria, gli altri più raramente. Sono venuti a trovarmi Valeria, Vito, Gloria e Tiziana.
È anche venuto Carmine Giovinazzo e Antonio Lorenzon di quest'ultima edizione.


Valentina:
Quando hai deciso di mollare la vita da pescatore? 

Ciao Valentina, pensavo già di mollare la pesca per una questione di salute, intendo la schiena, mi da parecchi problemi e tuttora me ne sta dando, di aprire un locale era giá nell’aria, poi subito dopo masterchef mi sono messo in moto!
Marco:
In molti dicono che essere stati per due mesi in tv non ti trasformi in cuoco/chef, ci spieghi come fai a sentirti così pronto ad aprire un tuo locale così nel breve, dopo questa tua esperienza?

Ciao Marco, non mi sento ne cuoco ne chef, ho solo deciso di fare un passo enorme! Ho iniziato quest'avventura in società, poi per vari motivi, io e il mio socio abbiamo preso strade diverse.

 Adesso, sono afficancato da professionisti del campo, che con tanta passione mi aiutano a portare avanti la baracca, e pian piano a migliorare ogni giorno!

Ciro:
Quanto è stato complicato aprire il ristorante e quanto ti ha aiutato (oltre all'ovvio ritorno di immagine) partecipare a MasterChef?

Ciao Ciro, è stato parecchio complicato, in primis per trovare il locale, poi della parte burocratica non ne parlo nemmeno, talmente tante carte alcune delle quali inutili, solo per dare un'altro po’ di soldi allo stato! Aver partecipato a masterchef è stata un'arma a doppio taglio, ha portato inizialmente tantissima clientela (tanti solo a curiosare) ,la quale avendomi visto fare un certo tipo di piatti si aspettava altrettanto nel ristorante, ma una volta finito il giro dei curiosi la clientela si è selezionata, soprattutto di gente del posto e turisti che vengono a Chioggia per provare la nostra cucina tipica.  Ho dovuto adattarmi a ciò che richiede il mercato, il compromesso è che faccio una cucina prevalentemente classica ma impiantata come si deve!

Maria Grazia:
Ti manca la tua vita al mare? Esci ancora qualche volta o hai abbandonato totalmente quella vita?

Ciao Maria Grazia, la vita al mare un po’ mi manca non lo nego, stra faticosa, a volte anche pericolosa ma svegliarsi ogni mattina guardando l’alba non ha prezzo! Da quando ho aperto il ghebo non sono più andato via con la barca perché non ho avuto il tempo per farlo, praticamente ormai vivo in ristorante, comincio alla 10 stacco due ore al pomeriggio e finisco non prima di mezzanotte o l’una i weekend, ma appena ne avró l’occasione, un giorno vado a pescare!

Giulia:
Prima di aprire il ristorante, hai lavorato presso altri ristoranti? Anche se è passato poco tempo, ma l'impatto con questa nuova realtà ti ha fatto pentire o sei ancora convinto che questa è la tua strada?

Ciao Giulia, avevo fatto degli stage obbligatori con la scuola in due locali nelle mie zone, poi appena finito masterchef ho cominciato con i lavori nel locale, ma mentre buttavo giù muri e mettevo intonaco i weekend me li facevo in un ristorante qui vicino al mio, non me ne pento neanche un po’, solo che se tornassi indietro aprirei fuori Chioggia!

Teresa:
Com'è cambiata, organizzativamente parlando, la tua vita, da pescatore a ristoratore? Riuscivi ad essere più libero prima o ora?

 Ciao Teresa, la mia vita si è stravolta, prima non dormivo di notte perché la notte lavoravo, cominciavo circa a mezzanotte e finivo per le 14/15, ogni giorno, i sabati e domeniche quasi sempre lì avevo liberi, ora gli orari sono completamente diversi e il tempo libero me lo sogno, risssumendo quando pescavo mi spaccavo la schiena ma ero più libero di adesso!

 

Silvana:
Ciao Federico,  spero tutto ok dopo la brutta avventura dell 'allagamento..... Vorrei chiederti se sei soddisfatto del tuo nuovo lavoro  o se tornando indietro non apriresti un ristorante visto il grande lavoro che c' è dietro....te sei così giovane..... Però sei abituato a lavorare,  fare il pescatore è dura... Ti auguro ogni bene e..... Buona  Vita

Ciao Silvana, non posso lamentarmi di come vanno le cose, con l’acqua alta abbiamo avuto un bel po’ di casini, abbiamo perso parecchia attrezzatura e più di una settimana di chiusura “forzata”, la perdita economica è stata parecchio alta, ma pian piano mi tireró su.

 Sono comunque stra soddisfatto del mio lavoro, è molto duro, forse peggio di stare su una barca (a livello di stress intendo) però se ti piace non pesa troppo. Ristoranti né aprirei altri 10 se potessi, ma non a Chioggia, qui purtroppo la cultura della cucina non va oltre gli spaghetti con le vongole e il fritto misto, far capire una cucina un attimino più ricercata è difficile se non si ha il culo coperto economicamente, quindi, per rimanere in piedi ho adattato la mia cucina a ciò che richiede il mercato locale, da parte la poesia avanti l’imprenditoria! Grazie mille per tutte queste belle parole, un abbraccio!!

Lothar:
Innanzitutto congratulazioni per l'apertura di Ghebo dove spero in tempi rapidi di venire a fare visita visto che non sto molto distante da Chioggia. Volevo chiederti a proposito di Ghebo, il pesce che utilizzi è quello pescato dalla tua famiglia oppure il tuo successo a MasterChef (dove meritavi una posizione più alta) ha cambiato la vita anche della tua famiglia?

Ciao Lorhar, grazie mille, quando vuoi ti aspetto in ristorante, forse da dopo San Valentino fino a metá marzo terró chiuso perché ho un operazione alla schiena che mi terrá bloccato circa un mese. Il pesce che uso è un 90% pesce locale, mi rifornisco direttamente da mio papà, per certi tipi di gambero come quello rosso di Mazzara o quello viola di Gallipoli ricorro ai fornitori, alla mia famiglia non credo sia cambiato più di tanto, apparte sganciare qualche euro per aiutarmi ad aprire, quello che è cambiato è che hanno più fiducia su di me!

Serena:
Vista la tua esperienza come pescatore, mi dici qual è il tuo piatto forte nel tuo ristorante?

Ciao Serena, non abbiamo un vero e proprio piatto forte, tra quelli che spingiamo di più trovi i crudi e i risotti, ultimamente arrivano grandi complimenti per il pane e i grissini, che facciamo noi, ma la soddisfazione è tanta perché dopo mesi e mesi abbiamo trovato le giuste dosi per entrambi!

Mario:
Ci sono dei pesci "poveri" che consiglieresti di comprare per fare buoni piatti?

Ciao Mario, per esempio un pesce che da noi non ha un gran valore è la triglia, i filetti li fai andare due secondi su un soffritto di cipolla e aglio, aggiungi una crema di zucca e ci mantechi dentro degli spaghetti, vengono uno spettacolo a costo praticamente 0.

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Grazie Federico!

Fabio Marino