DAVIDE AVIANO

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Davide ha 38 anni. E' nato a Varese, dove vive con la moglie Annalisa.

E' un tecnico radiologo.

Ha partecipato alla settima edizione di MasterChef Italia, raggiungendo la semifinale, piazzandosi al 4° posto!

Ha vinto un Invention test (ospite Giorgio Locatelli). Inoltre, ha vinto la penultima esterna di Vieste, dove i 4 concorrenti gareggiavano singolarmente!

Ha anche un singolare record. Ha vinto 8 esterne su 9!

Dopo Masterchef, continua il suo lavoro all'ospedale, ma adesso la cucina, è diventata una cosa "seria"! Tra stage (uno prestigioso presso il ristorante londinese di Chef Locatelli!), eventi, cooking show , è sempre in giro!

 

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LE DOMANDE COMUNI A TUTTI I CONCORRENTI:

1) Chi è, il concorrente delle 7 edizioni che più ti è piaciuto (come personaggio e come chef)?

Come personaggio Antonino, come cuoco devo dire che il livello era abbastanza omogeneo, forse Alberto quello con più piglio.

2) Chi secondo te, può vincere questa 8^ edizione?

È un po’ presto per dirlo, ma dalle audizioni ai “primi passi” nella classe credo che Federico Penzo sia quello con più numeri, oltre a sperare in un suo invito in barca per una bella battuta di pesca con relativa cena col pescato.

3) Con chi hai legato di più nella tua edizione?

Sicuramente con Antonino, una persona vera..

4) Sinceramente, pensi che la tua posizione sia stata giusta o meritavi di più (o anche meno...)?


Credo che ognuno di noi abbia ottenuto la posizione che meritava, c’erano quattro giudici tra cui tre stellati a giudicare, credo di non saperne più di loro…


5) Rifaresti l 'esperienza di Masterchef ?

Assolutamente sì, un’avventura meravigliosa.


6) Dopo Masterchef, la tua vita è rimasta uguale o è cambiata (in meglio o peggio)?

È cambiata in meglio. Mi ha dato la possibilità di affacciarmi alla cucina con serietà, di lavorare in due importanti ristoranti stellati, di sbattere il muso contro le padelle. Una grandissima soddisfazione.

7) Qual'è l'esterna che ricordi con maggior piacere?

Devo dire che ognuna di esse è stata emozionante ma più di tutte la Norvegia e Vieste.

8) Come hai fatto (se ci sei riuscito......) a mantenere il silenzio (con amici, parenti o conoscenti) nei mesi di attesa tra la partecipazione e la messa in onda del programma?

Onestamente è la parte più difficile, però l’idea di rovinare a tutti la bellezza del programma vince sulla voglia di spoilerare,  soprattutto perché altrimenti rischi di parlare di qualcosa che poi il montaggio non mostrerà.

9) Secondo te.....sei stato trattato dalla produzione: 1)da concorrente di un concorso di cucina, 2) da concorrente del grande fratello 3) da attore inconsapevole

Da concorrente di un Talent di cucina, indiscutibilmente.

10) il tuo sogno nel cassetto......

Resta il trasferimento negli USA, anche se purtroppo la situazione economico-politica al momento rema contro. Pertanto sto lavorando al fine di aprire un locale nella mia città, e credo non siamo molto lontani.

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Fabio:
Antonia Klugmann non ha fatto una buona impressione, soprattutto all'inizio, qual è il tuo giudizio? So che sei anche andato presso il suo locale, com'è stato rivederla?

Rivedere Antonia è stato meraviglioso, soprattutto nel suo ambiente naturale, la sua cucina, il suo orto. Io sono convinto che lei sia stata uno dei giudici migliori di sempre, purtroppo poco televisiva forse, e credo sia ciò che ha pagato di più; ha delle competenze incredibili, oltre che una manualità pazzesca. Io la stimo moltissimo perché ti fa amare la cucina e la sua “severità” e precisione fanno da scuola. La cucina è anche questo, non è piatti rotti in testa, ma dedizione e ricerca della perfezione nel rispetto della materia prima. Lei per me è questo, e poterla abbracciare fuori dalle telecamere mi ha fatto ancora di più capire la sua importanza sul mio cammino. Grazie Fabio.
 

Mario:
Sei passato da vincere la penultima esterna ad essere escluso dall'ultima dopo l'Invention test. Andando direttamente al Pressure test dove sei uscito! Secondo te i giudici hanno fatto bene?

Il piatto lo meritava.. Quindi sì i giudici hanno fatto bene perché in testa avevo tutt’altro, ma purtroppo per ciò che volevo fare non c’erano gli ingredienti che mi aspettavo in dispensa e nel panico degli ultimi trenta secondi ho preso ciò che mi è capitato tra le mani. Masterchef è anche questo e nonostante l’eliminazione credo di essermi rifatto nel successivo pressure con 7 grandi piatti. Grazie Mario.

Claudio:
Da come ti ho visto io in gara mi è sembrato che tu abbia partecipato più con lo spirito di goderti l'esperienza per imparare e migliorare che per la competizione in sè, sembravi sempre agguerrito verso te stesso piuttosto che verso gli altri, il che l'ho trovato molto bello come atteggiamento. Pensi però, riguardandoti in tv, che forse avresti dovuto essere più scontroso verso gli altri per poter andare più avanti nella gara?

Grazie Claudio, sono molto contento che sia passato il mio modo di essere, e che sia stato percepito.
Riguardandomi non so se avrei potuto raggiungere una posizione migliore, sicuramente sarei forse stato più apprezzato dal pubblico che spesso preferisce una sorta di match fuori dai fornelli; questo ti “rimpolpa” i like sui social, ma quando metto le cose sul piatto della bilancia le esperienze sono quelle che fanno la differenza, anche se viviamo apparentemente in un mondo social; basti pensare che uno dei miei momenti più apprezzati dal web fu la lite con Matteo, e questo un po’ mi dispiace, per questo credo che abbiamo qualcosa da imparare dagli amici australiani. A me è sempre interessata la cucina, il potermi migliorare nei piatti, nelle tecniche di cottura, nella cura maniacale dei dettagli, e masterchef mi ha permesso di iniziare la mia esponenziale crescita.. .la cucina diventa poi una sorta di ossessione, più tieni in mano le padelle più tempo hai voglia di dedicargli.

Marco:
Davide, non ti voglio chiedere nulla circa la tua partecipazione, piuttosto mi piacerebbe sapere quello che in molti vorrebbero chiedere a tutti voi ex concorrenti: come è la vita nel residence, ci si sente più legati da un unico destino comune di competizione tutti contro tutti o vige un sentimento
di amicizia lontano dalle telecamere. Con chi hai legato di più e con chi di meno?

Sai i rapporti con le persone sono sempre particolari, considera che siamo stati un gruppo di persone molto diverse, di età, paese e stili di vita molto differenti.. quindi si respira l’aria di competizione ma nei limiti del rispetto reciproco. Direi che abbiamo passato più fasi, a volte ci si sentiva sulla stessa barca e ci si sosteneva, altre meno.. al residence si cerca di sfruttare ogni momento per buttarsi sui fornelli, riposare e studiare.. con qualcuno riesci a legare più di altri e sentirti parte di una causa comune.. ma credo valga un po’ per ciascun concorrente, sarebbe falso dire che si leghi con tutti allo stesso modo.. Per quanto mi riguarda ho legato di più con Antonino e Alberto, persone con le quali poi è nata una bella amicizia, ed ho sempre apprezzato Katerina perché in lei rivedo la mia tenacia.. Grazie Marco.

Francesca:
Conoscevi prima di incontrarlo a Masterchef lo chef Locatelli? Quando lo hai visto pensavi che avresti vinto l'Invention test?

No, non lo conoscevo. Purtroppo Varese non ha mai reso onore a questa grande eccellenza. Non ho pensato di vincere perché l’inizio di ogni invention è sempre tesissima, cerchi di concentrarti su cosa devi fare e farlo al meglio. Ho iniziato a pensarlo quando ho notato che la stavamo cucinando correttamente in tre o quattro, e quando ho impiattato la sogliola lo speravo perché era cotta alla perfezione. Grazie Francesca.

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M. Grazia:
Come consideri la tua esperienza con G.Locatelli? Ti sarebbe piaciuto averlo come giudice?

Assolutamente si.. Giorgio è un grandissimo professionista. Come giudice lo adoro perché ti rispetta nonostante gli errori. Nella sua cucina impari le basi alla perfezione, lui arriva da quel mondo francese maestro dei più grandi e sono felicissimo di aver fatto parte della sua brigata perché ho avuto la possibilità di partire da zero in maniera seria.. Fondi, panificazione, tagli, rispetto della materia prima… Grazie Maria Grazia.

Lothar:
Com'è stata l'esperienza con Giorgio Locatelli? È diverso lui fuori da come lo vediamo in TV?

Come detto sopra è stata un’esperienza meravigliosa, molto formativa. In locanda è molto attento a tutto, ai dettagli nelle preparazioni così come al personale. Tieni conto che due giorni a settimana vi è un menu particolare per la cucina e la sala: il martedì Hamburger e coca cola per tutti ed il Sabato pizza e birra.. così per fare gruppo..
È un signore dentro e fuori dalla cucina, ci tiene al top in tutto per i suoi clienti, e lo reputo un grande maestro perché ha capito che per far stare bene il cliente tutto deve essere armonico, tutto il team deve stare bene. Grazie Lothar.

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Lothar:
La pasticceria non ti si addice e hai anche fatto infuriare i giudici per come ne hai parlato. Da quando hai finito Masterchef è cambiata l'opinione su questa arte culinaria?

Devo dire che la cosa venne, a mio avviso, un po’ troppo spettacolarizzata, ma ci sta. Tuttavia la pasticceria non è proprio la mia passione ma ci sto lavorando molto e devo dire che è nata una bella amicizia.. ora la vivo con più serenità! Grazie Lothar

Simona:
Qual è il tuo punto di forza in cucina? Hai cercato di migliorarti con la pasticceria?

Si ho iniziato a migliorarmi con la pasticceria, il mio punto di forza credo sia la determinazione.. la cucina è dura.. ma non mollo di un cm… Grazie Simona.

Sara:
Da quando sei uscito da Masterchef, i tanti impegni che hai, ti hanno creato problemi con tua moglie?

Assolutamente no.. mi aiuta tantissimo e per fortuna ho lei come spalla.. tutto è più leggero grazie anche alla sua presenza ed al suo supporto. Grazie Sara.

 

Luigi:
Come riesci a gestire vita familiare, lavoro e gli impegni culinari?

Sicuramente è dura, ma amo la mia famiglia, la cucina è la mia passione, quindi i sacrifici pesano di meno. Inoltre ho la fortuna di avere una moglie meravigliosa che mi aiuta tantissimo facendomi sentire tutto molto più leggero. Grazie Luigi.

Ciro:
Dopo masterchef sei riuscito a continuare nel tuo percorso all’interno delle cucine, pensi che senza Masterchef si sarebbero potute aprire tutte queste porte?

Certo, ho fatto due esperienze stellate molto importanti, molto formative e che mi hanno messo di fronte alla vera cucina. Ora sto continuando con la formazione e intanto sto lavorando all’apertura di un locale mio. Non so se senza Masterchef sarebbe stato impossibile, sicuramente molto più difficile, questo sì.. Grazie Ciro.

Silvana:
Ciao Davide , mi sei piaciuto molto durante il programma .....come dice Fabio sei una gran bella persona , come non si trovano più ......Allora volevo sapere se dopo il programma hai lasciato tutto ciò che gira intorno a Masterchef e quindi sei tornato alla tua Vita ......oppure se hai continuato a cucinare come tanti....! Te lo chiedo perchè questo ultimo anno nn ho seguito come prima il gruppo.....Sto un pò impicciata !
BUONA VITA !

Grazie per le tue parole Silvana, sei molto gentile. Ho mantenuto in parte il mio lavoro dedicandomi maggiormente alla cucina, con lo scopo via via di farla diventare la mia vita al 100%.. e ci siamo finalmente vicini spero.. Ho fatto delle esperienze molto importanti, collaboro con un ristorante della mia città e lavoro molto come cuoco a domicilio.

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Grazie Davide!

Fabio Marino.