GIULIA BRANDI

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Giulia ha 32 anni. Vive a Fermignano (Pu) nelle Marche.

Ha partecipato alla sesta edizione di Masterchef Italia, arrivando al 9° posto. Ha vinto una mistery box con il piatto "Zuppetta unconventional"!

Dopo Masterchef ha continuato a gestire il suo negozio di Fermignano: "Très Julie", inoltre ha fatto uno stage presso il ristorante di Chef Barbieri a Bologna: "Fourghetti" e partecipato a diversi show cooking in giro per l'Italia.

 

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LE DOMANDE COMUNI A TUTTI I CONCORRENTI:

1) Chi è, il concorrente delle 6 edizioni che più ti è piaciuto (come personaggio e come chef)?

È una domanda troppo difficile per me che non ho mai guardato Masterchef e ho iniziato a vederlo per capire che tipo di prove si facevano, appena mi hanno detto che sarei stata presa. Ne scelgo uno della mia edizione: Michele Ghedini.

2) Chi secondo te, può vincere questa 7^ edizione?

Devo essere molto sincera e ammettere che non la sto seguendo tanto e che in realtà (lo dico a voce bassa perchè sembro matta) io Masterchef non l'ho mai guardato, mi ha iscritta la mia migliore amica che è patita.
Però, so che c'è un mio conterraneo, Simone che è "de viscino Mascerata e allora tifo pe' lui!"

3) Con chi hai legato di più nella tua edizione?

Ho stretto molti legami. Devo dire che andavo d'accordo un po' con tutti anche perchè fuori dalle telecamere, camera mia era il ritrovo di tutti. Era la stanza dei casinari delle cene, bevute, nottate, risate, cantate, confidenze e della psicanalisi(ah ah ah)...un sacco di bei momenti. Poi è chiaro, ognuno torna alla sua vita. Ma almeno 3 volte l'anno con molti mi vedo e mi ci sento spesso, anche tutti i giorni. Poi casa mia è a metà strada e come al residance; il ritrovo del gruppo.

4) Sinceramente, pensi che la tua posizione sia stata giusta o meritavi di più (o anche meno...)?

Ho risposto molte volte a questa domanda e la penso sempre allo stesso modo. Masterchef è un mix fra bravura, merito, fortuna e astuzia. Ad astuzia ad esempio sono zero. Io ho pensato a divertirmi, a divertirmi tanto e poi alla fine ho iniziato a tenerci, ma Masterchef non è mai stata la ragione della mia vita. Io credo nella meritocrazia e per come ho cucinato i filetti ho meritato di andare a casa.

5) Rifaresti l 'esperienza di Masterchef ?

Si, anche se spesso è stata dura dopo Masterchef, è sicuramente un'esperienza che rifarei.

6) Dopo Masterchef, la tua vita è rimasta uguale o è cambiata (in meglio o peggio)?

Devo dire che sono stata brava a non farla cambiare, a non cambiare il mio modo di essere rispetto alla gente e rispetto alle opportunità che mi sono arrivate. Credo di aver fatto le scelte migliori per me e di aver detto i no giusti a progetti al di fuori della cucina che mi avrebbero penalizzato come persona.
- La mia vita quotidiana è cambiata in meglio perchè ho conosciuto un sacco di persone con cui collaboro tutt'ora e per cui lavoro extra time. Elaboro le ricette per dei prodotti, vado a cucinare in giro, collaboro con una food blogger, fra poco uscirò a socio insieme ad un amico con un app di cucina, ho l'opportunità di andare a lavorare da Barbieri ecc...
- È cambiata in peggio perchè il tempo non si può comperare e sono sempre di corsa, poi (adesso finalmente un pò meno) non puoi uscire e stare sereno che subito senti bisbigliare alle spalle, gente che ti segue, che ti osserva. Ecco quello non mi piace molto. E poi inevitabilmente crei intorno a te un'aspettativa e quindi ci son stati momenti in cui son stata molto sotto pressione.

7) Qual'è l'esterna che ricordi con maggior piacere?

La prima, Matera. Ero felice, era un'esperienza nuova ma facevo quello che amavo fare, cucinare, farlo per tante persone, come quando da piccola il nonno Ettore mi portava alla festa dell'Unità, mi metteva sul banchetto e mi diceva "buscina il sugo". E poi Matera è un posto della Madonna. Eravamo una squadra bellissima e mi son divertita da bestia. Super adrenalina. Anche il Trentino non è stato male sotto quella pioggia, un filino incasinato. Però, uno dei momenti per me più belli di Masterchef e che rimarranno impressi per sempre son stati Napoli e Procida.

8) Come hai fatto (se ci sei riuscito......) a mantenere il silenzio (con amici, parenti o conoscenti) nei mesi di attesa tra la partecipazione e la messa in onda del programma?

Beh ai parenti più stretti e a 3 amiche l'ho detto. Con un'attività facevo fatica a mantenere il silenzio (almeno con loro). Molti clienti del negozio andavano da mia mamma a chiedere se mi fosse successo qualcosa perchè non c'ero mai in negozio. Credo che lei abbia fatto molta più fatica di me.!

9) Secondo te.....sei stato trattato dalla produzione: 1)da concorrente di un concorso di cucina, 2) da concorrente del grande fratello 3) da attore inconsapevole

Sono stata trattata da persona innanzitutto, poi da concorrente e un pochino a volte anche da personaggio, soprattutto quando agli invention test dovevo essere giudicata. Lì qualche momento imbarazzante e qualche domanda scomoda c'era. Ma la tv si sa, è anche questo. Bisogna rendere tutto meno noioso... Però io so che mi volevano molto bene, soprattutto la produzione. Quando sono uscita non erano molto felici, ne per me ne per il programma. Questo è quello che mi hanno detto, anche una volta finito tutto.

10) il tuo sogno nel cassetto......

Il mio sogno è sempre stato lo stesso. Aprire un'osteria/ristorantino un pò fuori dagli schemi, nel mio paese insieme a mio fratello, ed è quello che stiamo facendo. Poi nel frattempo, giro qua è là per il negozio ma soprattutto per fare esperienza. Desidero fare un lavoro che mi appassiona. Anche se so perfettamente che è un lavoro di sacrificio. Voglio una vita che mi renda felice. La cucina mi rende felice, è il mio dono.

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Mirko: Visto che eravate tantissimo amiche a masterchef, ti senti o ii vedi ancora con Margherita?

Ciao Mirko, con Marghe ogni tanto ci scriviamo qualche messaggio si. È difficile vedersi perchè entrambe abbiamo sempre da fare. Le voglio molto bene. Marghe è una ragazza fantastica!

Ciro: Quale delle esterne rimanenti avresti voluto provare a vincere?.

Ciao Ciro, avrei provato a vincere quella del bollito e quella in Spagna! Bellissime.

Willy: Se potessi essere un piatto di un giudice quale e perché?

Oddio Willy. Boh, non so nomi ecc...!!! Il più semplice di chef Canavacciuolo. Perchè lì dentro ci sarebbe tutto ciò che mi descrive. Semplicità, tradizione, gusto, curiosità, radici e amore per ciò che si fa.

Giulia: Come fa a coniugare la sua attività Tres Julie con l'impegno a Bologna al Fuorghetti? A seguirla su Facebook sembra che le sue giornate siano di 40 ore!

Salve Giulia, magari avessi giornate da 40 ore! Son sempre di corsa. Per ora al Fourghetti mi avevano chiamato per uno stage. Ora mi hanno proprio chiesto di lavorare lì, solo che con   un' attività sarà molto difficile. Quindi ci stiamo accordando per dei periodi precisi. Perchè l'opportunità è enorme e non si può non "approfittare". Poi al Fourghetti si sta da Dio! Per tutte le altre attività extra devo dire che io sono così, sempre piena di entusiasmo!

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Stefania: Sono curiosa di sapere, essendo chef, sei costretta sempre ad assaggiare tutto tutto anche se qualcosa ti fa rivoltare lo stomaco , per la riuscita di un piatto ??? Questo mi incuriosisce perché, io ad esempio non mangio formaggio lo detesto e non potrei mai mangiarne mai per far piatti per altri!

Ciao Stefania, grazie per avermi definita chef ma non lo sono! Però assaggio tutto lo stesso ah ah ah. Io detesto solo il caffè e i ricci di mare. Il caffè mi fa proprio male. Anche l'odore. Infatti dopo il primo invention col pollo al caffè è stato amore con il bagno. Mentre dei ricci non mi piacciono nè odore, nè consistenza nè sapore. Però se devo per forza cucinarli trovo il modo e lo faccio. Dopo averli assaggiati una volta acquisti una sorta di "memoria gustativa". E proietti in un qualche modo il gusto alle papille e quando arrivi a quel punto poi è "facile" finire un piatto anche con un ingrediente che non ami.

Lothar: Qual'è un ingrediente che ti incuriosisce cucinare ma che per un motivo o per un altro non ci sei riuscita?

Ciao Lothar, i pesci di lago. Li ho mangiati da piccola, li ho pescati ma mai cucinati.

Maria Grazia: Da un po' di tempo lavori in un ristorante e porti avanti la tua attività...Pensi di portare avanti entrambi o la tua vita lavorativa e' pronta alla svolta e quindi a virare verso la ristorazione, in toto?

Ciao Maria Grazia, la mia vita è pronta ad una svolta da prima che aprissi il negozio 6 anni fa. E anche se quel lavoro mi piace molto perchè è comunque creativo e fino ad ora incrociamo le dita è andato bene, la mia vocazione è per la cucina. Mi sto avviando ad aprire.

Veronica: Piatto della cucina straniera che ti piace di più?

Ciao Veronica. Il baghali polo (spero si scriva così). È un piatto iraniano a base di riso cotto con burro e zafferano e poi passato in forno accompagnato da agnello, fave e aneto. Buono buono!

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Francesco: Che consiglio dai ai ragazzi che vogliono intraprendere questo lavoro?

Ciao Francesco, vorrei dire di non pensare che sia un lavoro facile. Fisicamente ti distrugge, sono tante ore in piedi, sottopagato, ci vogliono pazienza, grazia, logica, dedizione e sacrificio. Si lavora quando gli altri festeggiano. La cucina non è impiattare bene. O meglio è anche quello ma dietro c'è un mondo intero fatto di volontà e se c'è volontà e passione è un mestiere che da tante soddisfazioni, ti insegna molto.

Marco Brambilla: Quali qualità deve avere il tuo uss... ehm uomo ideale? Progetti di lasciare il tuo negozio per la cucina "seria"? Lo sai che anche in Ungheria si parla spesso di te?

Marco te mi fai morire con ste domande! ah ah ah. Il mio uomo ideale deve essere divertente, educato, sensibile e un pò pazzo, e deve sapere la grammatica italiana . Fisicamente moro, un pò pochino di peli, con la barba, insomma somigliare ad un maschio, niente sopracciglia sfinate e risvoltini!

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Grazie Giulia!

Fabio