IMMA GARGIULO

LE DOMANDE COMUNI A TUTTI I CONCORRENTI:

1) Chi è, il concorrente delle 5 edizioni che più ti è piaciuto (come personaggio e come chef)?

Della 5^ edizione è stata la prima volta che il vincitore, in questo caso la vincitrice (Erica), mi ha resa felice sia per come si è dimostrata che per come ha mostrato di intendere la cucina.

2) Chi secondo te, può vincere questa 6^ edizione?

Uno dei giovanissimi.

3) Con chi hai legato di più nella tua edizione?

Alberico ed Ilenia sono stati quelli con cui ho condiviso molto. Con loro ho contatti maggiori. Enea mi è rimasto nel cuore. Spyros è stato uno con cui ho legato ma si è rivelato una moneta.

4) Sinceramente, pensi che la tua posizione sia stata giusta o meritavi di più (o anche meno...)?

Ovvio che dovevo vincere io non ti sembra?

5) Rifaresti l 'esperienza di Masterchef ?

Ci ho pensato spesso se rifarei Masterchef e la risposta non è mai la stessa. Tra i pro e i contro i primi vincono sempre per cui oggi ti dico: Sì, lo rifarei.

6) Dopo Masterchef, la tua vita è rimasta uguale o è cambiata (in meglio o peggio)?

La mia vita si è arricchita, cosi come si è arricchita dopo grandi emozioni. Se mai è cambiata è dal punto di vista del mio modo di cucinare. Tutto si è affinato, in primis la mia organizzazione. E se prima cucinavo per familiari ed amici oggi posso farlo anche per tutti gli altri.

7) Qual'è l'esterna che ricordi con maggior piacere?

La più bella esterna è sicuramente quella sul lago di Como. Le ho vinte quasi tutte e ciascuna ha una gioia grande, ma quella sul Lago di Como ci ha lasciati con una grande gioia.

Preparare pizze tutti insieme ed interagire per la prima volta con il pubblico è stato favoloso.

8) Come hai fatto (se ci sei riuscito......) a mantenere il silenzio (con amici, parenti o conoscenti) nei mesi di attesa tra la partecipazione e la messa in onda del programma?

Mantenere il segreto su quello che abbiamo vissuto è stato divertente, in particolare durante la messa in onda. Tutti mi incitavano e mi incoraggiavano non sapendo che in realtà era tutto registrato e sinceramente per semplificarmi la vita non ho subito confessato che i giochi fossero già scritti.

9) Secondo te.....sei stato trattato dalla produzione: 1)da concorrente di un concorso di cucina, 2) da concorrente del grande fratello 3) da attore inconsapevole

Per quanto riguarda la produzione posso dirti che non ho mai tenuto in grande considerazione le telecamere, il sistema che ruotava intorno a me. Quello che ho fatto è stato cucinare e sfidare ogni giorno me stessa e gli ingredienti.

Tutto i lresto era solo un corollario e basta, per cui non saprei cosa dirti. Alla luce di quello che ho poi visto nelle altre edizioni ti dico che il mio intuito sulle varie dinamiche si è affinato tantissimo ed oggi riesco a fare delle previsioni spesso azzeccate su quello che accadrà di volta in volta per cui mi pongo delle domande, a cui però non voglio darmi delle risposte.
E sai perchè? Perchè quando si accetta di giocare non bisogna farsi troppi impicci mentali ed andare avanti.
Chi ha partecipato con me alla prima edizione, posso dire con quasi certezza non pensava di stare a fare il personaggio e ci siamo divertiti quasi sempre, tra gioie e dolori ovvio, ma sempre con il solo obiettivo di cucinare e basta.

10) il tuo sogno nel cassetto......

Claudio: A dispetto di un aspetto molto materno, rassicurante e sempre disponibile ti sei dimostrata molto competitiva e professionale, a discapito di quelli che erano i cavalli forti. Ti aspettavi di battere Alberico fino a mandarlo a casa?

Da questa domanda capisco solo che mi hai messa tra i cavalli deboli, quelli che fanno solo numero o peggio folklore (se percepisci ironia sana sei sulla strada giusta, se percepisci permalosità, anche. Hihihihihihihihihihihi). Allora ti giro la domanda e ti chiedo: pensi che io sia stata un personaggio o un possibile candidato alla vittoria?

Fabio: Dopo metà percorso in Masterclass senza infamia e senza lode, hai iniziato una seconda parte alternando, vittorie nelle mistery box (ben 3) con altrettanti rischi eliminazioni.....fino ad essere eliminata ad un passo dalla finale.....come te lo spieghi?

Ciao Fabio in realtà la prima Mistery in assoluto l’ho quasi vinta e le esterne le ho vinte tutte, e se pure eravamo in squadra il lavoro si divideva tra pochi di noi. Il perché di certi movimenti del percorso non saprei dirtelo ma una cosa possa dirtela, mi sono divertita tantissimo e ci ho messo sempre il cuore. Il gioco per me e per tutti quelli che sono stati con me è stato sempre o quasi sempre tra noi ed i nostri fornelli. A distanza di tempo posso dirti che l’unico pianificatore forse è stato proprio Spyros, che è passato da inetto a super star. Da come si è sempre mostrato con noi ha sempre mostrato poca capacità, spesso agitato e preso dall’ansia, sempre con un pezzo mancante. Ora non so se questa fosse strategia o eccessivo coinvolgimento emotivo, fatto sta che lui ha vinto nonostante molti altri avrebbero dovuto.

Luigi: Sei d'accordo con Danny (intervista della settimana scorsa), quando dice che Spyros non meritava di vincere? Secondo te, chi meritava di più?

Chi avrebbe dovuto vincere secondo me? Ma naturalmente io!!!!!!!

Ciro: Quali piatti classici della tradizione Napoletana associeresti ai tuoi compagni della masterclass?

Luisa una zeppola di Natale fritta……. Profumata, dolce ma al tempo stesso scotta.

Alberico limoncello fresco, gioioso ma ti da alla testa.

Ilenia le polpette con il sugo di mia nonna con pinoli e uvetta

Danny il ragù complesso di ingredienti dal risultato magico

Federcio una bella pasta incasciata, un grande mappazzone buono come non mai

Enea un cannellone…. Sempre fissato con le geometrie ma con piatti di gusto

Spyros per e muss ha sapore solo con tanto sale e tanto limone.

Anna una bella caprese al cioccolato. Una torta dall’aspetto puro ma dal cuore peccaminoso

Alessandro una bella pizza napoletana

Chiara una favolosa delizia al limone eleganza ed equilibrio

Davide uno spaghetti e vongole

Diego nu purpetiello affogato

Giada sasiccia e friarielli schietta ma da grandi sapori

Agnese insalata di riso ingredienti semplici uniti in una festa di sapori freschi

Paolo Vidoz una peperonata tanto buona ma sempre pericolosa

Laura: Qual'è il momento più bello che ricordi durante il tuo percorso?

Le selezioni sono state un’emozione dopo l’altra. Il live è stato di sicuro una delle emozioni più grandi. La prima volta che ho cucinato per i giudici ed il grembiule. Nel mio libro racconto un pò come è iniziato tutto, è stato un susseguirsi di eventi che con naturalezza mi hanno portato nella MasterClass, ed oggi a distanza di tempo mi chiedo ancora come abbia fatto e come sia riuscita. Posso confidarti, che il mio primo pensiero quando la notte dell’ultima selezione, mi hanno chiamata ad entrare nella MC, il primo pensiero è stato: E ora chi lo dice a Luca? (Luca è mio marito)

Maria G: Grinta e determinazione ti hanno contraddistinta durante la trasmissione e sicuramente ti hanno aiutata anche dopo l'uscita...ristorante, programmi in tv...ed ora? Qualche novita' bolle in pentola?

Mio marito, sostiene che sono una pentola a pressione ed ha sempre paura che scoppi…hihihihihi

Marco: Cosa hai fatto dopo MC, e cosa hai fatto in particolare per riuscire ad aprire un tuo locale?

Dopo MC ho fatto tante cose, una per tutte avere un’altra figlia. Poi è venuto il libro, la trasmissione con Nestle, Conserve di Casa con Alice Cucina, il ruolo di giudice ad Alice Masterpizza Chef, il mio locale con la scuola di cucina.

A proposito di Femmena, cosi si chiama il mio ristorante, ho seguito il suggerimento di Barbieri: non pensate di uscire di qui ed aprire un ristorante. Lasciatelo fare a chi ha deciso di vivere in prigione. Su questa scia ho creato e non aperto il mio locale nell’Hotel del Corso di Sorrento, dove vivo. Cucino e tengo lezioni di cucina senza sconvolgere più di tanto la mia vita dandogli una veste di home-restaurant in Hotel.

Luca: Come hai visto questo riequilibrio di forze , visto che quest'anno a Masterchef c'è molto più sud?

Sinceramente non vedo differenze tra Nord e Sud. Certo, avere un concorrente vicino fa sempre piacere. Nella terza edizione per esempio c’era Salvatore 9/8 che abita praticamente a 3 km da dove vivo io. E questo mi sembra un dato interessante.

Molti sono convinti che se un concorrente sia di una determinata città magari per loro non ci sarà possibilità di entrare a MC; cosa del tutto non vera. Ed io e Salvatore lo dimostriamo a pieno titolo, non vi sembra?

Elisabetta: Vorrei chiederti, cosa è cambiato, e di conseguenza cosa è migliorato o peggiorato nelle successive edizioni di masterchef rispetto a quella che ti ha vista protagonista?

Dopo la prima edizione il gioco è cambiato. Per la mia edizione è stato tutto diverso. Basti pensare che noi non sapevamo chi fossero i giudici, lo abbiamo scoperto solo quando ai live ce li siamo trovati davanti. E per una come me che conosceva chi fossero è stato un colpo. Alcuni addirittura non sapevano neppure chi fossero. Dopo invece, tutti abbiamo imparato a conoscerli ed in molti casi a prevedere le loro mosse e soprattutto i loro gusti. Basta guardare i piatti che sono comparsi ai live già dalla seconda edizione fino ai piatti realizzati alle varie finali.

Silvana: .Ciao Imma , è passato qualche anno da quando hai fatto Masterchef te , ma ti ricordo perfettamente.....La tua solarità....La tua determinazione, tenacia ecc.... A differenza di tanti te mi sei rimasta impressa .....Ti chiedo....Visto il tuo carattere ripeto determinato , tenace ......Sei riuscita a fare ciò che ti eri prefissata......cioè aprire un ristorante. Fare Masterchef ha fatto sì che i tuoi sogni si realizzassero con più facilità oppure hai dovuto darti da fare e farti il mazzo ? Lo so che nessuno regala niente , ma questo Masterchef ti ha portato visibilità e quindi più facilità per fare ciò che volevi? Cmq ti faccio i miei più sinceri auguri. ....È per il nuovo anno e per quello che stai facendo con il lavoro perchè te lo meriti....bacioni Silvana

Silvana sei uno spettacolo. Grazie di cuore per le parole che mi hai regalato. Essere ricordati credo sia la gioia più grande dopo un programma televisivo. Ti dico sinceramente che la mia vita, fino ad ora, mi ha regalato grandi gioie ed era ricca anche prima di MC per cui non è stato traumatico vedere spegnersi le telecamere. Per quanto riguarda la visibilità che MC lascia di sicuro aiuta. Basta pensare che anche prima io cucinavo e creavo piatti, ma solo dopo MC sono diventata per tutti “chef”. Ovvio che il rispetto che provo per le persone che si sono fatti il vero “m…o” mi porta a ridere di fronte a questa parola, ma la realtà è questa. La notorietà aiuta a dare valore a quello che facciamo molto più di quello che siamo realmente.

Ancora oggi penso che ci siano persone note che fanno meno bene quello che persone chiuse in cucine fanno da DIO.