MARIA ZACCAGNI

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Maria è barese. Lavora come impiegata presso la ditta del marito.

Ha partecipato alla sesta edizione di Masterchef, arrivando in 13^ posizione.

Dopo Masterchef, ha partecipato a numerosi eventi, show cooking e ha  anche gestito la cucina di un ristorante! E' anche personal chef a domicilio.

Gestisce un proprio blog di cucina.

https://www.facebook.com/ilblogdimariazaccagni/?pnref=lhc

 

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LE DOMANDE COMUNI A TUTTI I CONCORRENTI:

 

1) Chi è il concorrente delle 6 edizioni che più ti è piaciuto (come personaggio e come chef)?

Beh, rispondere a questa domanda mi mette non poco in difficoltà poiché, come ho sempre dichiarato, io ho potuto seguire solamente le ultime due edizioni di Masterchef (la mia ovviamente e la 5^). Dunque, premettendo ciò, dichiaro che, a parer mio, Valerio resta il numero 1, sia come personaggio che come chef.

2) Chi, secondo te, può vincere questa 7^ edizione?

Sto seguendo la 7^ edizione e, secondo me, la persona che ha tutte le carte in regola per poter vincere è Kateryna.

3) Con chi hai legato di più nella tua edizione?

Con Loredana ho iniziato una bella amicizia già dalla prova della stazione centrale e, tutt’oggi, ci sentiamo ma, non posso non ammettere che mi sono rimasti nel cuore un pò tutti. Durante il programma non ho avuto grosse difficoltà ad andare d’accordo con gli altri.

4) Sinceramente, pensi che la tua posizione sia stata giusta o meritavi di più (o anche meno…)?

Rivedendomi nelle puntate, ritengo più che giusta la mia posizione. Come ho dichiarato durante la mia eliminazione, un mio grandissimo pregio è l’autocritica e, ahimé, ero molto acerba durante la trasmissione. Non conoscevo bene il programma e non potevo sapere certe tecniche e certe “vie di uscita” che avrei potuto seguire; a ciò, aggiungi una mia preparazione “meno gourmet” dell’epoca e, quindi, non spiccavo particolarmente, seppur, ho un’ottima conoscenza delle tecniche, della cucina e, credo, di averlo dimostrato a tutti dopo la mia eliminazione, grazie al lavoro e agli eventi fatti. Ho gestito interamente la cucina di un locale, penso basti, no?

5) Rifaresti l’esperienza di Masterchef?

Questa domanda mi è stata fatta più volte nelle interviste e a tutti rispondo con la stessa convinzione: no! Il perché di questa risposta è riconducibile alla mia vita privata. Purtroppo, presa dal successo del momento, ho trascurato cose fondamentali per me, in primis, mio marito e la mia famiglia. Da brava donna del sud, la carriera viene sempre dopo di tutto ciò. Ora sono felice. Nonostante ciò, ho conosciuto persone e amici splendidi durante questa edizione. Ringrazio Masterchef per questo.

6) Dopo Masterchef, la tua vita è rimasta uguale o è cambiata (in meglio o peggio)?

Dopo Masterchef, SICURAMENTE, la mia vita è cambiata, come è normale che sia. Diventi, comunque, un personaggio pubblico e la gente per strada ti riconosce. Io non ero molto convinta di ciò, invece, ci sono persone che davvero sono fan sfegatate di Masterchef e si ricordano ogni minimo dettaglio. Una volta, una signora con una bimba mi fermò in un locale e si ricordava del mio viaggio di nozze e del nome di mio marito (raccontato in un piccolissimo momento durante il magazine!!!). Lavorativamente parlando, ha cambiato moltissimo la vita, ho partecipato a molti eventi,  organizzato show cooking in collaborazione con aziende ed organizzazioni e lavorato nella ristorazione anche in qualità di responsabile di cucina (la parola chef non mi si addice e sarebbe un’offesa ai “veri” professionisti del settore). Ad oggi, organizzo cene a domicilio, partecipo a svariati eventi locali e/o privati, tornerò ad occuparmi del mio blog a 360° (in quanto io nasco come foodblogger già nel lontano 2013) e,  allo stesso tempo, sono tornata a lavorare nell’azienda di mio marito. Insomma, non posso non dire che mi annoio nella vita! Finalmente, posso tranquillamente affermare che continuerò a coltivare la mia passione, ma, stavolta, non commettendo l’errore di trascurare altre priorità che per me sono vitali.

7) Qual è l’esterna che ricordi con maggior piacere?

L’esterna che ricordo con maggior piacere è Santorini. Non so perché, ma se ci ripenso, mi sale una sensazione piacevolissima con quel pizzico di nostalgia.

8) Come hai fatto (se ci sei riuscito…) a mantenere il silenzio (con amici, parenti, conoscenti) nei mesi di attesa tra la partecipazione e la messa in onda del programma?

Ovviamente, ho raccontato la verità solo a gente a me vicinissima che non mi avrebbe MAI potuto “tradire”. Poi, non ti nascondo, che alcuni miei amici e conoscenti che seguivano già il programma, di loro iniziativa, non volevano che spoilerassi e mi hanno fatto solo un piacere!!!

9) Secondo te….sei stato trattato dalla produzione 1)da concorrente di un concorso di cucina 2) da concorrente del grande fratello 3) da attore inconsapevole

Mmmh…direi un mix tra concorrente di un concorso di cucina ed attore inconsapevole, seppur, in quanto show televisivo, ha mascherato la mia vera personalità e, per questo, ho subito ingiustamente molte critiche. Ma ci sta, è televisione. Ripeto, le mie rivincite le ho avute nella vita reale e tutte le critiche subite mi fanno solo sorridere oggi.

10) Il tuo sogno nel cassetto……

Beh, fino a qualche mese, dichiaravo di avere un mio locale. Ma è facile affermare qualcosa di grande se non hai mai vissuto certe cose sulla tua pelle. Ovviamente, il tutto è soggettivo. Nel mio caso, posso dichiarare che ho vissuto i veri ritmi della ristorazione (quindi non solo da commis) e, ti posso assicurare che non è stato affatto facile per me. Seppur amavo cucinare, ho riscontrato una serie di problematiche fisiche e, di riflesso, psicologiche che si ripercuotevano nella mia vita sociale e famigliare. Inoltre, nei mesi scorsi, ho subito una grande perdita nella mia famiglia che mi ha causato non pochi traumi e cambiamenti radicali nel mio stile di vita. E’ venuto a mancare il mio papà dopo un periodo molto travagliato ed intenso e questo episodio mi ha scosso terribilmente e mi ha aiutato moltissimo a riflettere, a crescere mentalmente ed a capire cosa davvero desidero nella mia vita. Ho deciso, così, altre vie per seguire la mia passione ma, allo stesso tempo, coniugare famiglia,vita sociale e, in futuro, figli. Una cosa a cui sono stata sempre grata a Masterchef è stata la visibilità. Continuerò a fare quello che già sto seminando oggi, ma non posso dare troppe anticipazioni. Grazie al programma, ho una mia cerchia di followers che mi sostengono tutt’oggi e, ciò, mi facilita nel continuare a sfruttare la mia passione che non metterò mai in un cassetto chiuso a chiave.

 

 

 

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Luigi: Sei barese come Almo Bibolotti. Hai seguito la sua stagione a Masterchef? Secondo te doveva vincere?

Purtroppo, come ho già dichiarato nelle altre risposte, non ho potuto seguire le edizioni precedenti di Masterchef. Le uniche due che ho visionato per intero sono state “ovviamente” la mia e la 5^. Ho avuto, però, il piacere di conoscerlo e, a pelle, mi sembra una persona molto competente nel settore.

Claudio: La tua edizione è stata caratterizzata anche dalla presenza di un gruppetto di voi concorrenti giovanissimi ma molto preparati e determinati che hanno dato del filo da torcere ai grandi, visto come è andato poi il podio. Nella Masterclass i “grandi”, soprattutto nei momenti di confronto, si relazionavano con voi alla pari o facevano prevalere la loro maturità e esperienza?

Da come ho vissuto io questa esperienza, non ho notato gruppetti tra giovani e “grandi”. Quindi, di conseguenza, non hanno mai fatto prevalere la loro maturità o esperienza.  Una delle cose belle della nostra edizione è stata (ed è) l’unione che si è instaurata tra noi già dall’inizio.

Lothar: Nonostante tu sia stata eliminata abbastanza presto (e con un pressure discutibile) credi che questa esperienza sia stata importante per la tua crescita nel contesto culinario? Quale prova ti ha stupito di più e pensi ti abbia insegnato qualcosa in più di quelle che hai fatto?

Per me essere arrivata al live cooking è stata già un’esperienza di crescita e motivo di orgoglio. Anzi, non ti nascondo che essere arrivata 13 esima è una vittoria, come ho sempre dichiarato. E’ vero, quel pressure era discutibile, però, è anche vero che io avevo mollato già da un po’ di tempo. Ciò che mandano in onda non è mai la verità della realtà che stai vivendo ed io in quel periodo non stavo affatto bene sia fisicamente che mentalmente ed ero entrata con la convinzione di dover e voler essere eliminata. Nonostante ciò, i miei piatti dopo Masterchef sono cambiati. Sono diventata più tecnica, più raffinata, dalle mie parti dicono addirittura “gourmet” e ho frequentato anche dei corsi per perfezionarmi. Non esiste una prova singola che mi abbia insegnato qualcosa in più. Ogni mistery, ogni invention lì dentro è una crescita perché sei messo dinanzi a nuovi ingredienti e, quindi, nuove tecniche di cottura. Lì dentro, non smetti mai di imparare e scoprire nuove cose.

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Maria Grazia: Data la profonda amicizia nata sui fornelli di mc, tu e Loredana avete in programma qualcosa , che riguardi la cucina?

Al momento io e Lory non abbiamo programmato nulla che riguardi la cucina, ma non do mai nulla per scontato! Mai dire mai!

Federica: Hai qualcosa di cui rammaricarti nella tua avventura a Masterchef?

Direi che l’unica cosa che mi rammarica è l’insicurezza che avevo. Purtroppo, in quelle gare, devi mostrarti sempre sicura anche se hai fatto un “mappazzone” e io non riuscivo a mentire. Oggi, invece, sotto questo aspetto, sono una persona completamente diversa e, di riflesso, anche i miei piatti sono cambiati (in meglio, ovviamente!).

Stefania: Gloria e Mariangela da quello che si è visto, non si sono integrate con il resto del gruppo, è stato davvero così.....oppure il montaggio ha accentuato questa cosa?

Purtroppo, il montaggio accentua i tratti caratteriali di una persona o in senso positivo oppure in senso negativo. Per quanto riguarda Mariangela, diciamo che si è isolata dal resto del gruppo per un periodo, ogni tanto tornava, ogni tanto andava. Per quanto riguarda Gloria, in tv hanno mostrato solamente i suoi lati negativi caratteriali ed è un peccato perché ha comunque dei lati molto dolci nella sua personalità.

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Valerio: Lavori ancora con tuo marito? Non hai pensato ad avviare una tua attività?

Sono tornata da poco a lavorare con mio marito, dopo una lunga esperienza nel settore della cucina. E’ stata una mia scelta quella di tornare a lavorare nella sua azienda poiché, dopo che ho vissuto sulla mia pelle certe cose, mi sono resa conto che avevo bisogno di lui per stare bene e, purtroppo, il lavoro in cucina mi precludeva ciò. Non penso di voler avviare una attività (se intendi ristorante) poiché, al momento, sto lavorando per affermarmi nel settore culinario per altre vie che sono il domicilio ed il web. Avere un ristorante era il mio sogno, ma, dopo aver vissuto certi ritmi, ammetto che non è ciò a cui aspiro.

Giuseppe: Hai ricevuto proposte di lavoro nell'ambito della ristorazione?

Ne ho ricevute un bel po’, ma ho dovuto sempre fare delle scelte. Queste scelte mi hanno portato a fare delle esperienze di “crescita” che mi hanno fatto capire la strada giusta da seguire.

Francesco: Qual è il piatto più complicato che hai fatto?

Il piatto più complicato che ho fatto è stato sicuramente il tortino dolce di pane al Blu di Morozzo. Accostare un formaggio erborinato in una preparazione non salata non è così semplice.

Federica: Come passavi il tuo tempo libero prima e dopo le registrazioni? Potete utilizzare i cellulari e scrivere sui social?

Diciamo che quando registravamo, di tempo libero, ne avevamo ben poco. Quando c’era, solitamente, ci si riuniva nelle stanze del residence, uscivamo oppure, nei weekend quando non si registrava, facevo venire a Milano mio marito e recuperavo tutto il tempo perso con lui. Potevamo utilizzare il cellulare solamente quando finivamo le registrazione, spesso, in tarda serata. Sui social potevamo scrivere (ovviamente senza fare allusioni a Masterchef), però, per quanto mi riguarda, era più la stanchezza che avevo dopo ore ed ore di registrazione che voglia di andare sui social o fare altro. Vivi una realtà parallela, ti dimentichi della tua vita normale in quei mesi.

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Grazie Maria!

Fabio